I miei quadri sono l'agenda dove ho scritto con il pennello oltre cinquant'anni di avvenimenti e di disattenzioni dell'uomo.
UN BAMBINO PER IL NOSTRO PRESEPE - 2020
OLIO SU LEGNO cm 100 x 100
E' tradizione nel nostro paese preparare il Presepe.
Qualche giorno prima di Natale, si posiziona la capanna, il muschio, le statue e le luci, il 25 dicembre viene posto
il bambino Gesù. Grande è l'emozione di tutta la famiglia, "nella nostra casa è rinato il Salvatore".
Oggi c'è chi confonde la festa del Santo Natale, con il "Babbo Natale", un cappuccio rosso, una finta barba bianca, un albero adornato
di luci e colori, con suoni e canti.
Oggi non solo evitano di porre la statuina di Gesù (non allestiscono più il Presepe), si accontentano delle
decorazioni di festa e dei drappi rossi.
Il Presepe nella nostra casa è simbolo di fede e memoria di vita, la statuina del bambino Gesù posto sulla paglia,
ci ricorda che "in questo malato mondo, molti bambini non hanno nemmeno una mangiatoia per essere posti, ne dolci o pranzi,
molte volte sono in pericolo di vita, per fame, guerre e migrazione, attraversano deserti e mari per trovare
un giaciglio sicuro, per crescere in un mondo di fratellanza, di pace e progresso".
Causa la "Pandemia del COVID19" con grande tristezza nel cuore ci prepariamo a trascorrere questo Santo Natale, ulteriori
riflessioni ci richiede questo momento per la nostra esistenza; la responsabilità, la solidarietà, la collaborazione sono
necessarie per la rinascita, per il futuro del mondo, del nostro Paese, per la nostra famiglia, che è "il nostro Presepe".